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STUDI VICHIANI
viando tutta la parte della prima supplica, che abbiamo
riferita : e conservando, nel resto, i termini stessiI, che
sono i seguenti:
.... Ora, essendo giunto all’età di 82 anni, indebolito da tutti
que’ mali, che ne sono 1’ indispensabile conseguenza; ed am¬
mirando alla giornata la somma Munificenza della M. V. verso
di tutti, per cui tanto si assomiglia al Beneficentissimo Dio, di
cui ne sostiene in terra le veci; poiché non v’ è chi per qualche
suo onesto desiderio venga a ricorrere al Vostro Trono, Fonte
inesausto di Beneficenze, che non se ne torni pienamente dis¬
setato; anzi la M, V. è talmente trasportata da quest’ammirabile
Virtù, che spesso ne previene li voti, e ne risparmia le preghiere:
come infatti esso supplicante ben due volte 1’ ha sperimentato
nella sua persona: quando la M. V. instituì la Reai Accademia
delle Scienze, si degnò destinarlo per direttore dell’Alta Antichità,
Greca e Romana, che è uno de’ quattro rami, ne’ quali la Reale
Accademia è divisa: dovendo far la scelta de’ Maestri per istruir
nelle scienze S. A. R. il principe Ereditario, senza che esso neppur
osasse tant’alto, si degnò d’eleggerlo per precettore ne’ studi
delle Lettere Umane: il qual invidiabilissimo onore per l’ecce¬
zione della sua cagionevole salute, per cui doveva spesso, e lungo
tempo mancare, non potè conseguire. Or, se cotesto Sacro Fonte
basta che sappia su di chi debba diffondersi, che da sé si apre,
ed a larga mano versa le sue Beneficenze, come 1’ ha ben due
volte sperimentato in se stesso, in quanta maggior copia deve
spargerlo su di chi vi ricorre portando in mano la chiave delle
preghiere ? Due volte, o Sire, in tutta la sua vita esso vi è ricorso :
la prima al Trono del Vostro Augustissimo Genitore, e ritornos-
sene supra vota pienissimamente soddisfatto; questa è la seconda,
al Trono di V. M., che ne siegue gloriosissimamente le tracce,
ed implora un generoso sussidio dalla Vostra Reai Munificenza,
acciocché nella sua cadente età, in cui ha bisogno preciso di
qualche comodo maggiore, non abbia da sempre luttare col-
l’indigenza, e colle difficoltà di soddisfarla; e l’avrà a grazia,
ut Deus.
1 In questa seconda istanza corregge l’anno 1696, in cui, la prima
volta, aveva detto essere stata conferita la cattedra al padre, in 1697.
Questo e gli altri docc. qui appresso riferiti, ove non sia avvertito
altrimenti, sono tolti dagli Espedienti di Consiglio, fascio 287, I, 12 di¬
cembre 1797 (Arch. Sta. Napoli).