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STUDI VICHIANI
questo periodo di fermento e di preparazione, in cui,
tolto Vico, solitario, e dal Maugain, a dir vero, non ab¬
bastanza staccato dallo sfondo del suo quadro, benché
non possa non rilevarne l’opposizione alle idee correnti
del tempo, 1’ Italia non produce nulla di originale l.
Essa lavora unicamente a riformare la propria cultura,
liberandola dal peso schiacciante della tradizione e pro¬
curando di partecipare alla vita europea. Poiché il centro
di questa vita, rimasto fin allora tra noi, s'era già trasfe¬
rito, dopo Galileo e dopo Campanella, in altri paesi.
I nomi più insigni che eccellono in questo secolo, più
che alla storia letteraria o alla storia della scienza, ap¬
partengono alla storia della cultura, nel senso che danno i
tedeschi a questa espressione; giacché, tolto sempre Vico,
non creano idee nuove; ripetono, commentano, difendono,
oppugnano, agiscono piuttosto sulla società che sulla
scienza, anche se preparino un nuovo sapere, come chi,
agendo appunto sullo spirito del suo tempo, promuove
le condizioni favorevoli a un nuovo progresso reale dello
spirito. Soltanto la tradizione galileiana vive; ma vive
appunto delle idee che aveva messe in onore Galileo,
definendo filosoficamente i nuovi concetti della scienza
naturale e della natura: che furono per lui una nuova
filosofia, anzi la sola filosofia. Ma di vita religiosa, di vita
artistica, di vita filosofica dello spirito, in cui ogni istante
è una posizione nuova e una creazione, in cui insomma
lo spirito vive realmente, nessuna traccia: ossia, nessuna
traccia cospicua.
Questa atonia spirituale ci spiega la gran fortuna in¬
contrata al principio di questo periodo in Italia dal Gas-
sendi, del quale attrae l’attenzione soltanto la concezione
1 Contro questa tesi vedi ora gli studi che B. Croce vien pubbli¬
cando nella Critica (1926): Il pensiero italiano nel Seicento. I quali per
altro non modificano sostanzialmente il concetto della filosofia italiana
in quel secolo, quantunque mettano giustamente in rilievo alcuni note¬
voli movimenti d'idee finora poco noti.