III. DIO E IL MONDO
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Poniamo, ad esempio, la dualità dell'esperienza e del
pensiero a priori o speculativo. Si può sentire anche oggi
ripetere frequentemente che il pensiero deve conformarsi
all'esperienza, e che in questa è la base, in questa la ma¬
teria e la legge di quello. Ma, quando poi si va a vedere
che cosa gli empiristi ci danno per esperienza contrapposta
al pensiero, si ha innanzi un pensiero contrapposto a un
altro pensiero; e che cosa infatti potrebbe essere innanzi
al pensiero, se non un pensiero ? Kant stesso, con le sue
preoccupazioni empiriche, cerca fuori delle sue intuizioni
pure la materia dell’esperienza, e non può affermare se
non questa materia formata, ossia un’intuizione; cerca
al di là delle categorie un’esperienza sensibile, e non può
trovarla altrove che nella stessa esperienza investita dalle
categorie, e però già intellettuale. Tutto che tocchi il
pensiero si fa pensiero; tutto che tocchi una forma o
momento dello spirito, si fa spirito in questa forma o mo¬
mento. L’esperienza nel suo valore empirico è nel pensiero
e pel pensiero empirico; ma quando, dovendo essere pel
pensiero razionale o puro, entri in questo pensiero, e questo
la pervada della sua razionalità, da esperienza che era, si
eleva e diventa essa pensiero puro; e se questo si volge
indietro a cercare un’esperienza, che gli sia guida o norma,
non trova più nulla: e dee ritrarsi in se stesso; e dentro
di sé, nel circolo solido della propria vita, che è una logica
sola, avere la sua guida e la sua norma. Il quale pensiero
puro o razionale, la filosofìa, che non riceve l’oggetto,
ma lo costruisce e lo crea costruendo e creando se medesimo,
pervade sempre della sua razionalità l’esperienza, ancor¬
ché paia talvolta urtarvi contro, e cadere impotente innanzi
ad essa, riconoscendo misteri, dati impenetrabili, noumeni,
inconoscibili, ineffabili, innominabili e simiglianti entità
mitiche. Sempre: poiché cotali entità sono appunto limiti,
che esso stesso, il pensiero razionale, nella razionalità di
certo suo mondo governato dalla logica di un certo si¬