Full text: I problemi della scolastica e il pensiero italiano (12)

II. J.A VERITÀ 
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uscire dalla monade che non ha finestre : un semplice 
riflesso, affidato a una parola, del divino estrinseco alla 
mente, li la mente nostra resta commutabile per tutte 
guise, e per sé quindi incapace di giudicare: mente che 
non è intelletto, né niente. E la luce è quella di Giovanni, 
quae illuminai omnetn hominem venientem in hunc mun- 
dum; il verbo di Giovanni, che era in principio presso 
Dio. 
La stessa idea Bonaventura ha di un altro aspetto dello 
spirito, con uguale acume affisato da lui nella terza opera¬ 
zione intellettuale: l’illazione. Non c/è illazione senza la 
coscienza della sua necessità. Anche i termini contingenti, 
annodati nel nesso dell’ illazione , rivestono questa 
forma della necessità : Si homo currit, homo movetur. E non 
solo i contingenti, bensì anche i non esistenti. Insomma, la 
necessità non è nella materia del processo logico, ma in 
questo processo. E se il processo fosse della mente che è 
intelletto, questa necessità, che ha del divino, compete¬ 
rebbe qui appmito allo spirito umano. E ciò importerebbe 
la sottrazione dello spirito alla legge della causalità natu¬ 
rale, dove la necessità dell’effetto dipende dall’ ipotesi 
della causa, che, contingente essa, fa contingente lo stesso 
effetto: dove insomma non sono altro che fatti, il cui 
contrario non implica contraddizione. Ciò quindi verrebbe 
a significare una prima affermazione dell’apriorità o auto¬ 
nomia assoluta dello spirito. Ma san Bonaventura è lon¬ 
tanissimo da queste conclusioni. Egli dice: Huiusmodi 
igituv illationis necessitai non venif ab existentia rei in 
materia, quia est contingens, nec ab existentia rei in anima, 
quia tunc esset fictio, si non esset in re: venit igitur ab 
exemplarùate in arte aeterna, secundum quam res hahenf 
aptìtudinem ci habitudinem ad invicem secundum illius 
aeternae artis repraesentationem. 
Della necessità logica, che non è considerata come ap¬ 
punto la forma o la natura dello spirito, sibbene come
	        
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