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STUDI VICHIANI
Michele Bianchi insegnò fino al 1853. Nell’ Almanacco
di Corte dell’anno seguente comparisce professore eme¬
rito; e per la cattedra rimasta vacante di Letteratura
italiana non c’è che un sostituto: Stefano Lombardi.
Il quale nel 1831 aveva pubblicate alcune Odi di Q. Orazio
Fiacco recate in versi italiani 1 (20 odi scelte dai quattro
libri e 2 epodi) : « lavoro rapido e incompleto », dice
L Ulloa, « ma che rivela nel traduttore un bel talento di
traduttore»2. Nel 1854 appunto die’ alle stampe una
canzone Alla Maestà di Ferdinando IL
Nel 1850 il 6 marzo era stato pubblicato un nuovo
Decreto col quale si modificava l’organico della R. Università
degli Studi di Napoli 3. L’ Università, divise le scienze
fisiche dalle matematiche, veniva a scomporsi in sei
Facoltà, anzi che in cinque, come nel 1816, e nella Facoltà
di Belle lettere e filosofia, l’Archeolo¬
gia e letteratura greca di prima si mutava in
Lingua e archeologia greca, l’Elo¬
quenza, poesia e letteratura latina
in Eloquenza, poesia ed archeologia
latina. Le due letterature classiche così eran bandite :
né rimasero più i Principii generali della
storia. Ma la Letteratura italiana rimase intatta.
Stefano Lombardi è ancora sostituto nel 1855. Nel 1856
o 1857 il Bianchi dev'essere morto. Perché nell’ Almanacco
del 1857 non c’è più il suo nome come di professore eme¬
rito. E la sua cattedra ha per titolare don Geremia Ro¬
1 Napoli, tip. del Sebeto, 1831, pp. 79, in-r6°. Nella prefazione l’A.
dice : « Dette Odi non andarono esenti di applausi, cosicché mi son
reso ardito a farne dono al pubblico colle stampe. Che se, ora che al
giudizio degli occhi fedeli son elleno sottoposte, pari applausi, benché
del pari infruttuosi, mi arrecheranno, io mi reputerò fortunato ». Dovè
aspettare un quarto di secolo a cogliere il frutto ?
2 Pensées, II, 172.
3 Collez. cit., IV, 25-8.