STUDI VICHIANI
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si era compromesso Pico della Mirandola quando propose sostenere con¬
clusiones de omni scibili ecc. A questi critici appunto, tra i quali par
che fossero il Capasso e altri professori universitari capassiani, è rivolta
la sfida. Inoltre, nel proloquium del Diritto Universale il Vico dice che fu
consigliato da Gaetano Argento a svolgere ampiamente il tema della pro¬
lusione da oratore, filosofo e giureconsulto (cioè in tre parti), e poi
dal nipote dell'Argento, Francesco Ventura, a ricavare tutte le innu¬
merabili conseguenze derivanti dai principii posti nell’ Orazione del 1719;
il che, a giudicarne dal commiato superstite, par che egli facesse o
volesse fare nell’opera d’incerto titolo (che poté anche non essere
scritta, ma soltanto abbozzata).
« Pertanto la Scienza Nuova avrebbe avute le seguenti redazioni :
1. Commento a Grozio (1717-8); 2. Orazione del 1719 ; 3. Opera d'incerto
titolo (sviluppo dell’Orazione) (1720); 4. Sinopsi del Diritto Universale
(1720); 5. Diritto Universale (1720-21); 6. Note al Diritto Universale
(1722); 7. Scienza Nuova negativa (1723-25); 8. Scienza Nuova prima
(1725); 9. Scienza Nuova veneta (1727-1729); io. Scienza Nuova seconda
(1729-30); ii. Corr. migl. e agg. terze (1731); 12. Corr. migl. e agg.
quarte (1732 o 1733); 13. Scienza Nuova terza (1734-1744).
« Ciò senza calcolare alcuni riassunti totali o parziali, come per es. la
Giunone in danza (1721); una conferenza (forse soltanto detta e non mai
scritta) tenuta dal V. in casa del suo antico discepolo Giambattista
Filomarino della Rocca (1721 o 1722); la lettera a Monsignor Monti
del 18 novembre 1724; l’ampio riassunto della Scienza Nuova prima
recato nell’Autobiografìa (1728), ecc. ecc.».