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STUDI VICHIANI
soltanto conformandosi all’ordine della natura, nel quale
sovrasta per la ragione a tutti gli animali; ossia som-
mettendo la volontà alla ragione. Sommissione, in cui
consistette la natura hominis integra, conferita da Dio
ad Adamo, ut nullo sensuum tumultu agitaretur, sed et in
sensus ed in cupiditates liberum pacatumque exerceret im¬
perium. Questa natura integra dell’uomo, conforme al¬
l’ordine delle cose, è la naturalis honestas integra. Ma
questa rettitudine naturale dell’uomo venne corrotta per
colpa dell’uomo: in che modo ? Ut voluntas rationi domi¬
naretur. Donde nasce la passione (cupiditas), che non è
altro che amor sui ipsius, e l'errore, ossia quella iudicii
temeritas, qua de rebus iudicamus, antequam eas habeamus
plane exploratas. Or, come riconquistare la verità, e ri¬
si aurare il processo divino dell’ uomo ? Come nel De an¬
tiquissima 1, il Vico sente la necessità di ammettere un
minim o di umanità a capo dell’umanità.
Sed homo Deum aspectu amittere omnino non potest suo;
quia a Deo sunt omnia; et quod a Deo non est, nihil est; nam
Dei lumen in omnibus rebus, nisi reflexu, saltem radiorum
refractu cernere cuique datur. Quare homo falli nequit, nisi sub
aliqua veritatis imagine; vel peccare nequit, nisi sub aliqua
boni specie z.
Ma queste immagini della verità, questi semi di bene
non bastano ancora pel Vico a spiegare l’umanità.
Hinc aeterni veri semina in homine corrupto non
prorsus extincta; quae, gratia Dei adiuta, conantur con¬
tra naturae corruptionem.
Conato, che è l’effetto della provvidenza e della grazia
divina, come una cosa sola. Giacché, se qui parla di gra-
1 Vedi sopra pp. 59-60.
2 Opere1, ed. Ferrari, III, p. 26.